Si definisce moto circolare uniforme il moto di un corpo la
cui traiettoria è una circonferenza e che avviene con velocità costante. Notiamo in particolare due grandezze che sono
fondamentali per la descrizione del moto circolare uniforme:
1. il periodo T: è il tempo impiegato dal corpo a percorrere
un'intera circonferenza,
2. la frequenza f: è il numero di giri che il corpo percorre in
un secondo.
Dalla definizione segue che il periodo T e la frequenza f
sono due grandezze inversamente proporzionali Se il corpo impiega T = 3 s a
percorrere una circonferenza vuol dire che percorre 1/3 di circonferenza al
secondo, quindi è riassumibile con la formula:" f = 1 / T".
Introduciamo ora un'unità di misura importante per gli
angoli: il radiante. Esso è quell'angolo che sottende un arco di circonferenza
di lunghezza uguale al raggio della circonferenza R. Se un angolo misura α
radianti, vuol dire che l'arco sotteso è lungo α · R.
Nel moto circolare uniforme troviamo due velocità:
1. velocità tangenziale ( 2πR/T)
2. velocità angolare ( 2π/T)
Essenzialmente si tratta di un moto circolare uniforme, perciò è presente una velocità costante, ma essendo la direzione di tale velocità in continuo cambiamento abbiamo un accelerazione detta ACCELERAZIONE CENTRIPETA, questa è sempre diretta verso il centro.
Quest'accelerazione è inoltre definita dalla formula:" ac=v2/R" oppure "ac=Ɯ2*R".
↓
Avendo un' accelerazione e una massa, all'interno del modello fisico, per il 2° principio della dinamica, deve esserci anche una forza:"LA FORZA CENTRIPETA"
↙ ↘
m*V2/R m*Ɯ2*R
Sostituendo la velocità con la sua formula, otteniamo:" 4π2*m*R/T2 " da cui vediamo che le proporzioni della forza centripeta sono:
1. è direttamente proporzionale con la massa (m).
2. è direttamente proporzionale con il raggio (R).
3. ha una proporzionalità quadratica inversa con il periodo (T).
Questo tipo di modello fisico è utilizzabile nello spazio per ricreare la forza di gravità in quanto chi si trova al suo interno subisce una forza apparente detta CENTRIFUGA che spinge il corpo verso l'esterno; se calcoliamo con accurata attenzione il raggio ed il periodo della nostra ideale astronave possiamo far si che questa forza sia pari a 'g' consentendo all'astronauta di vivere in condizioni pari a quelle terrestri.
Avendo un' accelerazione e una massa, all'interno del modello fisico, per il 2° principio della dinamica, deve esserci anche una forza:"LA FORZA CENTRIPETA"
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m*V2/R m*Ɯ2*R
Sostituendo la velocità con la sua formula, otteniamo:" 4π2*m*R/T2 " da cui vediamo che le proporzioni della forza centripeta sono:
1. è direttamente proporzionale con la massa (m).
2. è direttamente proporzionale con il raggio (R).
3. ha una proporzionalità quadratica inversa con il periodo (T).
Questo tipo di modello fisico è utilizzabile nello spazio per ricreare la forza di gravità in quanto chi si trova al suo interno subisce una forza apparente detta CENTRIFUGA che spinge il corpo verso l'esterno; se calcoliamo con accurata attenzione il raggio ed il periodo della nostra ideale astronave possiamo far si che questa forza sia pari a 'g' consentendo all'astronauta di vivere in condizioni pari a quelle terrestri.
veramente bello
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